vacanze per il futuro

Associazione l' ortica

Ogni persona si alza al mattino a un orario stabilito, si lava, si veste, fa colazione ed esce di casa per raggiungere il lavoro, la scuola o l’università. Nonostante la sveglia sia spesso traumatica, tutte queste azioni risultano normali e spontanee come respirare. Ciò non avviene per le persone autistiche che hanno bisogno di sollecitazioni costanti e di una figura di sostegno per riuscire a portare a termine tutte queste azioni. Questo non consente loro di essere persone autonome e di poter affrontare e vivere la vita in maniera serena. Il nostro progetto si pone l’obiettivo di utilizzare l’esperienza ludica della vacanza come stimolo per attivare e trasmettere autonomie basilari alle persone con autismo e disabilità intellettiva in modo tale da consentire loro di vivere la vita in tutta la sua pienezza ed essere felici.

 

I ragazzi e le ragazze con disabilità intellettiva e con autismo se non stimolati possono passare intere giornate e in taluni casi l’intera vita chiusi in attività ripetitive, isolati  e con interessi stereotipati. Il nostro obiettivo è quello di dare loro la possibilità di fare esperienze fuori dall’ordinario che consentano loro di acquisire nuove conoscenze e competenze che in condizioni  normali non avrebbero mai la possibilità di sperimentare.

 

I genitori che si prendono cura di un figlio o di una figlia con disabilità sono sottoposti giornalmente a un livello di stress molto elevato che coinvolge tutto il loro essere e condiziona notevolmente la qualità della vita. Il pensiero che il figlio o figlia stia bene durante la vacanza concede loro la possibilità di prendersi qualche giorno per il proprio benessere personale e per ricaricare le energie in modo tale da poter offrire il meglio per il proprio figlio o per la propria figlia. Inoltre, queste famiglie spesso non dispongono delle risorse economiche necessarie per potersi permettere una vacanza poiché i tempi impiegati nella cura di una persona disabile spesso non consentono di investire nella propria carriera professionale e di raggiungere posizioni apicali. Secondo un rapporto ISTAT del 2019 il 67% delle famiglie nelle quali vive almeno una persona con disabilità non può permettersi una settimana di vacanza all’anno lontano da casa, il 53,7% non è in grado di affrontare una spesa imprevista di 800 euro, più di un quinto non può riscaldare sufficientemente l’abitazione o consumare un pasto adeguato almeno una volta ogni due giorni (https://www.istat.it/it/files/2019/12/NOTA-STAMPA-RAPPORTO-DISABILITA.pdf).

 

La vacanza è per i ragazzi e le ragazze con autismo e disabilità intellettiva un training intensivo, ludico e ricreativo che consente di raggiungere l’autonomia. Questa modalità permette un apprendimento più rapito e duraturo nel tempo.  Oltre che lo sviluppo di relazioni amicali e di comportamenti prosociali e cooperativi. Le famiglie con persone disabili non hanno il tempo e spesso le risorse economiche per poter donare ai propri figli esperienze formative di questa portata. Il vostro contributo può fare la differenza.