Marija Judina: Le note della libertà

Associazione Pubblica di Fedeli Russia Cristiana

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Nel settembre 2019 celebreremo i 120 anni dalla nascita di Marija Judina, leggendaria pianista russa che «commosse Stalin».

Le pubblicazioni apparse su di lei, le incisioni dei suoi concerti hanno suscitato un grande coinvolgimento umano e l’hanno resa una vera e propria «icona» anche in Italia, superando la ristretta cerchia degli specialisti e giungendo fino al grande pubblico. Ermanno Olmi stava lavorando a un film su di lei quando l’ha colto la morte, e la sua figura compare anche nel film satirico Stalin è morto, se ne fa un altro, di A. Iannucci.

In occasione del prossimo anniversario, vorremmo ritornare sulla sua persona, mettendone in risalto un aspetto fondamentale ma rimasto finora un po’ in ombra. Che cosa fa la grandezza della Judina pianista, anzi musicista? Come «andare a lezione» da lei, per imparare a sentire e rivivere la musica con la sua stessa potenza e profondità?

Di qui l’idea di pubblicare in italiano il volume della sua allieva Marina Drozdova, A lezione da Marija Judina, che ne ripercorre la biografia artistica, le passioni musicali, il pianismo, il lavoro sulla musica da camera e sul canto. È un libro per chi studia musica, ma anche per chi vuole imparare ad ascoltarla. Per chi vuole capire in che rapporto stia il vibrare dell’anima con la creatività artistica. Il volume sarà corredato da supporti audio, per l’ascolto dei brani musicali proposti dalla Judina ai suoi studenti e al pubblico, nella sua esecuzione.

Chi fosse disponibile può sostenere fin d’ora con un contributo libero il progetto che vorremmo realizzare, con l'obiettivo di raccogliere almeno 5.000 euro. Ogni sostegno, anche piccolo, sarà prezioso per per noi, per poter tradurre e pubblicare il volume. A quanti offriranno un contributo pari o superiore a 20 euro sarà inviata una copia del volume.