“Una formazione per far crescere passioni”

Associazione Dianova Onlus

L'Italia è il Paese Ue con il maggior numero dei cosiddetti Neet (acronimo inglese di "not (engaged) in education, employment or training"): sono il 19,9% nel 2016, livello nettamente superiore alla media europea che si attesta all'11,5%. È quanto emerge dal rapporto 2017 su Occupazione e Sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata dalla Commissione Ue, che mette in evidenza la maggiore difficoltà dei giovani italiani nel mondo del lavoro rispetto agli altri coetanei del continente.

Tra questi non bisogna neanche dimenticare che i giovani più colpiti sono quelli con bassi livelli di istruzione e basse competenze, cioè quelli che provengono da famiglie o contesti maggiormente disagiati con il rischio che il disagio sociale si tramandi da una generazione all’altra.

Chi si occupa come Dianova di giovani con problemi di disagio sociale che hanno commesso reati, che sono vittime di violenza, che scappano dalle guerre, etc. ha il dovere di fornire, oltre all’istruzione obbligatoria, dei percorsi che, partendo dalla scoperta e dall’individuazione delle proprie inclinazioni e passioni, offrano competenze tecniche.

È l’obiettivo del progetto “Una formazione per far crescere passioni”, quello di offrire diversi laboratori e attività formative nell’ambito di mestieri ancora molto ricercati nel mercato del lavoro: panificatori, pizzaioli, pasticceri e giardinieri.

Il progetto sarà avviato all’interno della struttura per minori in condizione di disagio sociale “La Villa”, con l’obiettivo di garantire un’adeguata e spendibile formazione professionale per sostenere e accompagnare i suoi giovani verso il reinserimento sociale. Vedrà il coinvolgimento di 30 ragazzi impegnati in 3 corsi formativi pratici di 75 ore per ogni laboratorio con durata trimestrale a cadenza bisettimanale, corsi che saranno riproposti 2 volte l'anno per riuscire a coinvolgere il maggior numero di ragazzi presenti nella struttura.

La formazione sarà condotta da docenti esterni e vedrà, per ogni corso, il coinvolgimento di un operatore interno perché anch’esso possa acquisire competenze tecniche e successivamente gestire la formazione.

Nei percorsi di reinserimento sociale la possibilità di avere un’occupazione che soddisfi e appassioni è il primo strumento a sostegno dell’autonomia, ed è quello che con questo progetto Dianova intende realizzare.