Linee Guida Della Progettualità

 Il Progetto "Una Rete per conoscerci: percorsi verso l'autonomia" nasce dalla promozione di percorsi innovativi e sperimentali verso l'età adulta che la Fondazione San Giovanni Calabria intende proporre alle persone giovani e adulte con disabilità e alle loro famiglie.

Tale Progetto ha l'obiettivo di riconoscere alla persona e/o a chi la rappresenta il diritto di decidere, pensarsi e progettarsi con la massima autonomia e consapevolezza possibile e di accompagnarla fin dall'adolescenza in questo graduale percorso affinché si creino le condizioni per elaborare un proprio personale progetto di vita da realizzare cogliendo le risorse e le opportunità del territorio.

Le esperienze di distanziamento sono fondamentali per imparare ad assumersi maggiori responsabilità e/o ad esprimere più decisioni riguardo alla propria vita; sono opportunità per sperimentare in autonomia le attività di vita quotidiana, attività occupazionali, il tempo libero, le vacanze.

Consapevoli che il percorso verso l'autonomia non è semplice né lineare, tale progetto pone l'accento sul processo, sulla qualità dell'accaduto, delineando 3 obiettivi di cambiamento e sviluppo:

  1. Il benessere della persona e della famiglia: il Progetto è finalizzato a far acquisire ai soggetti destinatari un graduale miglioramento della qualità della vita.
  1. Lo sviluppo dell'autonomia: in questo Progetto le persone iniziano un percorso verso la massima autonomia possibile sia per quanto riguarda la cura del sé sia per la cura dell'ambiente domestico che per l'acquisizione di capacità relative all'interazione con il Il soggetto che intraprende tale percorso vive esperienze che l'accompagnano verso l'età adulta o che danno significato e piena realizzazione al suo essere persona adulta. L'espressione della capacità di autodeterminazione del singolo si potenzia nel percorso formativo e nell'esperienza di residenzialità. L'obiettivo del progetto, che verrà esplicitato e condiviso con la persona e i suoi familiari all'ingresso nel servizio, riguarda l'accesso a percorsi che favoriscono l'elaborazione e l'acquisizione di un'identità adulta.
  1. Lo sviluppo delle competenze sociali: nel Progetto "Una Rete per conoscerci: percorsi verso l'autonomia" la persona mantiene ed amplia le relazioni sociali, il grado di autonomia nel territorio e la partecipazione alla vita comunitaria.

 Nell'elaborazione di questo Progetto abbiamo tenuto presente alcune linee - guida che costituiscono i punti fermi attorno ai quali si svilupperà il Progetto stesso:

  • Il concetto di vita autonoma non riguarda solo le persone affette da deficit motori, ma deve essere esteso comprendendo anche quelle affette da deficit cognitivi e Dovranno essere quindi offerti gli strumenti e i supporti necessari perché tutte le persone giovani e adulte possano accedere al diritto di una vita, per quanto possibile, indipendente dalla famiglia;
  • Il diritto alla diversità è il valore fondamentale a cui devono ispirarsi gli interventi previsti dal Progetto: riconoscendo ad ogni persona la sua unicità verranno elaborati percorsi individualizzati che sappiano valorizzare la storia personale del singolo attraverso il rispetto e una relazione positiva;
  • Il valore della famiglia e dei legami affettivi significativi: valorizzando le risorse della famiglia e degli "affetti" all'interno di percorsi comunicativi, relazionali ed operativi, verrà favorita la consapevolezza di tutti i soggetti coinvolti e la loro responsabilizzazione nei confronti dell'intero processo;
  • Il carattere "mediato" del percorso verso l'autonomia: attraverso interventi formativi ed operativi mirati, la persona con disabilità e la sua famiglia verranno sostenuti e facilitati in un percorso che si sviluppa nel tempo, nello spazio e nel territorio. La co-costruzione e la condivisione del percorso saranno i presupposti fondamentali per la riuscita del progetto stesso che avrà il carattere della trasparenza e della partecipazione;
  • L'ampliamento delle relazioni sociali: durante il percorso di vita autonoma verrà favorita la costituzione di piccoli gruppi caratterizzati da una qualità positiva delle relazioni che sappiano promuovere le individualità di ognuno;
  • L'importanza del "territorio di riferimento": il territorio può essere inteso come piccola comunità che soddisfa i bisogni di appartenenza, di autonomia, e di partecipazione. Il soggetto rivela e sviluppa la propria personalità attraverso relazioni significative che promuovono un'identità Il Progetto dovrà quindi svilupparsi nel territorio valorizzando le relazioni familiari, amicali e in senso più lato comunitarie.
  • La messa in rete dei servizi pubblici e privati e di tutte le risorse presenti nel territorio per lo sviluppo di una comunità attenta e sensibile alla persona che superi la settorialità e la standardizzazione delle risposte al fine di ottenere la realizzazione "di un percorso personale unitario e coerente".
  • La flessibilità e verificabilità del Progetto: la creatività di un servizio, la sua possibilità di evolversi, si manifesta nella capacità di leggersi, di accogliere i nuovi bisogni e di riorientarsi per migliorare le proprie risposte. La verifica e la valutazione del Progetto diventeranno strumenti preziosi per instaurare e sostenere i processi innovativi;
  • La costituzione di un punto di riferimento per famiglie, operatori e servizi che operano nel settore per attivare collaborazioni o semplicemente consulenze riguardanti gli aspetti del distanziamento.

I Destinatari del Progetto e Aree Territoriali di Riferimento

Il Progetto si rivolge potenzialmente a tutte quelle persone affette da deficit cognitivi, comportamentali e motori, per le quali è prevedibile un potenziamento del livello di autonomia nella vita quotidiana e nella vita sociale e alle  loro  famiglie,  accompagnandole  nel  percorso  di distanziamento,  offrendo  loro  opportunità di sollievo e favorendo  il cambiamento  culturale nell'approccio  al raggiungimento  dell'età adulta  della persona.

Al fine di poter valutare l'impatto del Progetto su diverse fasce d'età la sperimentazione prevede due tipologie di riferimento: adolescenti e giovani (15-18 anni); adulti (25-55 anni). La scelta della fascia d'età per giovani e adolescenti è stata individuata per poter monitorare e orientare le strutture che si occupano della vita adulta dei ragazzi e rientra nel comune bisogno di distanziamento dalla famiglia tipico dell'età. Invece la scelta della fascia per gli adulti è stata determinata dall'analisi dei bisogni fino ad oggi espressi dalle famiglie maggiormente orientate a progettare il futuro dei figli. Tuttavia l'età ipotizzata può essere inferiore ai 25 qualora la persona e la famiglia fossero pronte per il distanziamento.

 Obiettivi del progetto

 La realizzazione del Progetto "Una Rete per conoscerci: percorsi verso l'autonomia” ha la finalità di creare un modello replicabile nella realtà socio -sanitaria della nostra provincia riducendo i ricoveri di emergenza, prevenendo isolamento ed emarginazione, facendo promozione di salute psico-fisica all'interno di scelte individuali come alternativa che si oppongono ad una residenzialità necessitata da eventi sopraggiunti.

Obiettivi specifici sono:

  • Favorire il processo di separazione
  • Acquisizione dell'identità adulta attraverso esperienze di distanziamento dalla famiglia
  • Accompagnare la famiglia al processo di crescita verso l'età adulta del figlio con disabilità
  • Formare la persona disabile all'autonomia sociale, operativa, relazionale
  • Sperimentare percorsi innovativi propedeutici alle scelte legate all'età adulta
  • Favorire progettualità integrate con obiettivi comuni (pubblico-privato sociale)
  • Coinvolgere e sensibilizzare le comunità territoriali (volontariato e associazionismo)

Risorse Umane coinvolte nel Progetto

Il Progetto prevede la presenza di equipe operative coordinate da uno psicologo con funzioni di supervisione del progetto, di responsabili del servizio - psicologo o educatore - con funzioni operative, di educatori e operatori per la realizzazione degli interventi.

Per garantire l'alta qualità degli interventi non solo il personale dovrà essere caratterizzato da competenza e professionalità ma si dovrà anche promuovere all'interno di ogni singola equipe un percorso formativo permanente attraverso:

  • Incontri multiprofessionali per favorire un'azione
  • Incontri di supervisione come momenti di riflessione sull'accaduto e sull'operatività per verificare l'azione e
  • Incontri di formazione periodici per arricchire le conoscenze professionali e promuovere un miglioramento continuo del servizio.

Sistema di Monitoraggio

Nel corso del Progetto verranno svolte azioni di monitoraggio sullo stato di avanzamento dell'iniziativa, attraverso la programmazione di incontri di verifica (con cadenza trimestrale).

Gruppo Consultivo 

Verrà costituito un Gruppo Consultivo al quale verranno attribuite competenze in merito alla valutazione dell'efficacia delle azioni poste in essere nelle varie fasi del Progetto.