Il progetto "Circospedale" propone percorsi di circo socio-educativo per minori degenti presso Ospedali infantili di Torino, Bologna, Milano e Roma. I bambini affetti da patologie croniche e dunque soggetti a lunghi periodi di ospedalizzazione, si trovano a dover affrontare un vera e propria prova che va a sconvolgere tutti i loro punti di riferimento fisici e socio-relazionali. Tale situazione pone i minori ricoverati a convivere con i vissuti legati alla malattia quali la paura della morte, la paura del dolore, la dipendenza dai genitori, la perdita dei rapporti con i pari e l'impossibilità di progettare il proprio futuro.
Il metodo "Circospedale" interviene introducendo l'arte-educazione, la cultura, la tecnica e gli strumenti del Circo sociale in un ambiente, come quello ospedaliero, dove è presente quotidianamente la fragilità ed è forte il rischio per i minori di subire il fenomeno dell'esclusione sociale e/o scolastica in quanto è difficoltoso poter dar loro, in corsia, stimoli di tipo sociale e formativo.La pedagogia del circo può essere uno strumento adatto a conoscere il mondo emotivo del bambino ma soprattutto può aiutarlo ad esprimere ciò che ha dentro di sé, ad essere consapevole della sua identità, potendo incentivare l'autonomia, rafforzare l'autostima, valorizzare le abilità artistiche ed avere fiducia nelle proprie capacità, desideri, gusti, bisogni. Di conseguenza la resilienza diviene sinonimo di ripresa evolutiva che intravede nella crisi e nel trauma il motore di un cambiamento positivo.
Lo scopo di "Circospedale" è quello di adottare le discipline circensi al fine di favorire nei piccoli degenti l'apertura verso se stessi e verso il mondo, in una fase tipicamente di chiusura e di negatività come quella dell'ospedalizzazione. Gli operatori ed educatori della Fondazione UCI hanno elaborato un percorso laboratoriale sia individuale (in camera) che di gruppo (in sala giochi) composto da attività di tipo circense a misura di bambino e/o adolescente, che attraverso il gioco e la fantasia possano permettere ai pazienti di ogni età di vivere momenti di protagonismo abbassando le loro ansie. Le modalità di intervento variano a seconda delle esigenze e delle possibilità di movimento del degente ma indicativamente vengono insegnate attività quali: giocoleria, equilibrismo, micromagia. Gli incontri si svolgono 1 volte la settimana per un intero pomeriggio con 2 o 3 operatori educatori artistico-circensi professionisti. Il "circo in corsia" è presente a Torino nei reparti di Oncologia, Pneumologia, Fibrosi cistica, Pronto Soccorso dell'Ospedale Regina Margherita; a Bologna nei reparti di Chemioterapia, Chirurgia Oncologica, Ortopedia Pediatrica dell' Istituto ortopedico Rizzoli; a Milano nel reparto di Oncoematologia dell'ospedale De Marchi e a Roma nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico Umberto I.