Politica associativa:
L'Anffas Modica A.P.S. è parte dell'unitaria struttura nazionale di Anffas. Opera nel teriitorio nel rispetto della misssion condivisa e secondo i Principi statutariamente sanciti dallo Statuto. A livello locale conta 45 famiglie socie in favore delle quali vengono offerti diversi tipi di servizi:
- trasporto sociale;
- Centro Socio-educativo;
- Servizio Accoglienza e Informazione.
Anffas onlus Modica opera prioritariamente in favore di persone svantaggiate in situazioni di disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie, affinché a tali persone sia garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità.
Gli obiettivi del PENSIERO ANFFAS sono tesi ad affermare il valore della persona con disabilità intellettiva e relazionale in quanto PERSONA, portatrice di valori e diritti che appartengono ai DIRITTI UMANI, universalmente sanciti dall'ONU. Le attività di ANFFAS si riferiscono a due assi strategici che devono costantemente e visibilmente connotare:
- il tema dei Diritti civili, sociali ed economici, del Diritto Umano di ogni persona ad essere rispettata nella propria Dignità. ANFFAS ONLUS si connota come realtà che contribuisce alla crescita della Cultura dei Diritti delle Persone.
- il ruolo sociale di ANFFAS quale soggetto socialmente vivo e utile alla comunità, con l’impegno primario di diffondere la cultura dell’inclusione sociale.
Si assumono le linee di condotta ben definite:
- vigilare costantemente;
- contrastare gli atteggiamenti e i comportamenti di chiunque voglia ridurre o condizionare i diritti delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie.
I riferimenti legislativi ispiratori sono:
- Dichiarazione dei Diritti della Virginia (12 giugno 1776)
- Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino (26 agosto 1789)
- Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (10 dicembre 1948)
- Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (18 dicembre 1976)
- Convenzione Internazionale sui Diritti del Fanciullo (20 novembre 1989)6. Trattato di Amsterdam (art. 13 - Amsterdam 17 giugno 1997)
- Carta dei Diritti Fondamendei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea(Nizza - 7 dicembre 2000)
- Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili (30 marzo 2007).
Contesto territoriale di riferimento:
“Ho bisogno di capire come poter organizzare la vita di mio/a figlio/a e quella della mia famiglia quando non è a scuola".
Questo è stata la richiesta d'aiuto che più frequentemente giunge al nostro Sportello S.A.I.? da parte di molti genitori. Si è cominciato a pensare a quello che c'è a disposizione sul territorio del D.S.S. 45 (ricomprendente i comuni di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo) oggi per minori con disabilità, parlando di servizi che vadano oltre quello che l'istituzione Scuola già fa o potrebbe fare. L'organizzazione della vita quotidiana quando si ha un bambino con disabilità, di qualsiasi genere, è tutt'altro che semplice, ci si destreggia fra terapie riabilitative, visite, scuola, assistenza educativa domiciliare, ma dobbiamo tenere in considerazione anche l'impegno lavorativo dei genitori e la capacità dei ragazzi di reggere fra mille impegni e riferimenti. a volte succede che i bambini o adolescenti con disabilità non possano frequentare l'intero orario scolastico (per motivazioni diverse) e quindi come possiamo organizzare la loro vita oltre la scuola? In generale i servizi per la disabilità sono sicuramente più strutturati quando si parla di persone adulte, mentre lo sono un po' meno se si parla di minori con disabilità, il motivo principale è perchè la scuola dovrebbe svolgere il ruolo principale, ma non è così per tutte le situazioni. Anche se nel corso degli anni si è provveduto a strutturare servizi specifici quali ad esempio l'Assistenza Educativa Domiciliare ma spesso questa non risulta essere sufficiente a coprire tutti gli spazi che rimangono vuoti e che invece potrebbero essere destinati all'acquisizione o rafforzamento di competenze o abilità strutturando le attività in base alle capacità dei bambini. Un altro grosso problema è legato alle difficoltà nell'esecuzione dei compiti da svolgere a casa che spesso richiedono attenzioni, tempo e competenze che le famiglie non posseggono.
Obiettivo generale del progetto:
L' obiettivo generale del progetto è legato alla promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi con disabilità Intellettiva e del Neurosviluppo, BES, DSA frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado con interventi atti a promuovere la crescita relazionale, emotiva e cognitiva di bambini attraverso interventi che favoriscano la formazione e l'inclusione sociale.
Obiettivi specifici:
Gli obiettivi specifici sono relativi a diversi versanti di attività e variano da bambino a bambino in funzione allo specifico piano di intervento elaborato su misura per ognuno di loro, ma le aree interessate dal programma e dagli obiettivi in genere sono:
- Motorio: con l’obiettivo del miglioramento del coodinamento motorio:
- Attenzione visiva, uditiva e di ascolto: con l’obiettivo del loro potenziamento e miglioramento;
- Stimolazione tattile: con l’obiettivo dell’attivazione delle relative aree neuronali per arrivare a sviluppare capacità cognitive, sensoriali, motorie.
- Sviluppo delle autonomie personali: con l’obiettivo di migliorare le autonomie legate all’igiene personale, nella gestione delle proprie “cose” oltre che, ove possibile, l’uso del denaro ecc.
- Svago: gli obiettivi legati alle aree di svago sono frequentemente legati alla scelta di attività e/o giochi graditi che comportino una compresenza bambino/educatore nello svolgimento delle stesse allo scopo di acquisire la capacità del rispetto dei turni, aumentare i tempi di attesa aumentare la tolleranza della frustrazione.
- In alcuni casi in cui si ravvisi la necessità o in caso di richiesta specifica delle famiglie si può fornire supporto nell’esecuzione dei compiti scolastici.
Descrizione del progetto:
Il progetto si propone di offrire un servizio di "doposcuola" sia domiciliare che presso la struttura che sia in grado di integrare (oltre alle attività didattiche, strettamente intese) interventi multipli, differenziati, nell'ambito della abilitazione delle funzioni relazionali sociali, di coordinamento dello schema motorio, comunicativo-linguistiche, cognitive. Le attività in particolare saranno dunque riconducibili a due macro-aree: attività di tipo formativo-educative (finalizzate principalmente a stimolare competenze cognitivo-didattiche e abilità personali) e attività ludico-espressive (volte a stimolare le capacità relazionali ed emotive). Per ogni bambino si prevede la predisposizione di un Progetto Educativo Inividualizzato, con specifici obiettivi, che rispetti la sua storia personale e le sue particolari attitudini ed inclinazioni all'interno del quale siano integrati gli interventi condivisi di tutte le agenzie che sono coinvolte nella cita dei bambini con disabilità (in particolare scuole e servizi riabilitativi, sia pubblici che privati) e delle loro famiglie.
Attività:
Le attività previste dal progetto, sulla base del Progetto Educativo Individualizzato elaborato per ogni bambino, sono le seguenti:
Si prevedono dei trattamenti TEAD (Trattamenti Educativo Abilitativi Domiciliari) per un totale di 5 ore settimanali. Gli incontri previsti possono essere suddivisi nel seguente modo
- 1 incontro al giorno pe 5 giorni settimanali per un’ora al giorno;
- 3 incontri settimanali di cui 2 di un’ora e mezzo e un incontro di due ore.
In base alle esigenze della famiglia verrà concordata la modalità più adatta.
Ad ogni bambino verranno affiancati due operatori che si alterneranno negli incontri settimanali.
Beneficiari diretti e beneficiari indiretti:
I beneficiari diretti sono i minori con disabilità ed in particolare:
- bambini con disabilità (lieve, grave, gravissima);
- bambini con diagnosi DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento);
- Bambini BES (Bisogni Educativi Speciali);
- Bambini con diagnosi appartenenti a disturbi dello spettro autistico;
Nella fascia compresa tra i 5 e i 16 anni.
I beneficiari indiretti sono:
- Le famiglie di bambini con disabilità del territorio al fine di garantire un sostegno psico-sociale.
Sintesi del progetto:
Il progetto si propone l'attivazione di un servizio di "doposcuola" largamente inteso, rivolto a bambini con disabilità intellettiva e del Neurosviluppo, bes dsa tra i 5 e i 16 anni. Il progetto prevede la strutturazione di un programma di attività personalizzato (diverse dunque per ogni bambino) diretto allo sviluppo e potenziamento delle abilità cognitive (memoria, orientamento spazio-temporale, coorinamento, autonomie personali, potenziamento del linguaggio). Il programma di attività è prevalentemente costruito sulla base di attività basate sul gioco strutturato e sulla costruzione di percorsi educativo-abilitativi di impronta cognitivista a supporto, non in sostituzione, delle terapie riabilitative propriamente intese. A seconda dei singoli interventi, all'interno del programma potranno trovarsi attività aventi influenze tratte da diversi metodi tra i quali ABA (prompting, fading, chaining ecc.) e del TEACCH.
Verifiche:
Si prevedono diversi momenti di verifica:
- Verifica iniziale nel corso della quale viene fatta una valutazione della situazione di partenza sulla base della quale verrà costruito il programma delle attività;
- Verifiche in itinere questa tipologia di verifiche verrà effettuata ogni qualvolta si presuma una acquisizione delle competenze previste da programma e prima di passare alla modifica dello stesso. In linea di massima le verifiche potranno essere mensili o al più tardi bimestrali.
- Verifica finale questa verifica è prevista solo in caso di completo raggiungimento di tutte le acquisizioni di autonomia raggiunte e in particolare si rivolge ai ragazzi adolescenti in fase di uscita dal progetto a piccoli passi e prima di avviare percorsi per soggetti più adulti.