Organizzazione di workshop per acquisizione e sviluppo di competenze socio-relazionali per persone disabili e nello spettro.

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opportunità di incontro (speed date, apericene, ecc.)

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Superare il maggiore senso di isolamento

ed esclusione sociale generato dal lockdown

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MOTIVAZIONE / BISOGNO SOCIALE

La condizione di disabilità crea difficoltà a livello sociale e limita le possibilità di avere una buona vita affettiva/relazionale e di contatto.

L’emergenza, oltre a impedire la soddisfazione di questi bisogni vitali, ha acuito la frustrazione in soggetti già fortemente penalizzati, con ricadute negative a livello familiare.

La condivisione di sentimenti e piaceri, contribuisce allo sviluppo/espansione delle risorse cognitive ed emotive e apporta benefici effetti sull'organismo e sulla psiche.

TARGET

Diretto:      

- Persone in situazione di disabilità.

fisica con limitate capacità funzionali e partecipazione sociale.

- Persone nello spettro ad A.F. e alto-medio P.C., con problemi di relazione e isolamento.

- Persone che non possiedono/hanno perso abilità di “fascinazione” (per obesità, deturpamenti, menomazioni, ecc.) ed il cui aspetto si discosta dai modelli estetici dominanti.

Indiretto:

- Familiari, rete sociale di riferimento.

La pandemia ha esasperato situazioni di difficoltà relazionali pregresse.

DESCRIZIONE ATTIVITÀ

- Organizzazione di occasioni di incontro e conoscenza, cene conviviali, aperitivi di coppia, speed date, condotti con animatori/facilitatori attraverso strumenti di interazione (esempio carte blablapocket per porre domande in modo piacevole, sintonizzandosi sui tempi e interessi dell’altro, ecc.).

- Incontri di formazione sulle competenze sociali, capacità di conversazione, abilità sociali e relazionali.

- Attraverso storie sociali, attività laboratoriali ed esercitazioni pratiche.

AZIONI

Elenco azioni per realizzare il progetto.

1) Creazione cruscotto di lavoro per pianificazione azioni e interventi.

2) Creazione data-base con persone con cui c’è già stato contatto.

3) Individuazione attraverso social di persone interessate e motivate ad aderire al progetto.

4) Creazione schede individuali con integrazione dei dati personali, interessi, difficoltà di mobilità, aspetti critici, desiderata, ecc. per organizzare incontri di gruppi con caratteristiche compatibili.

5) Individuazione e accordi con locali pubblici/privati per i work-shop e gli incontri conviviali.

6) Organizzazione incontri di gruppo e individuali con psicologa-educatrice esperta relazioni.

7) Selezione e individuazione animatori/facilitatori per conduzione incontri conviviali.

8) Organizzazione incontri conviviali (dating, cene, apericene, ecc.)

9) Conduzione incontri conviviali.

10) Report e messa in contatto tra le persone che hanno manifestato reciproco interesse.

11) Organizzazione e facilitazione (accessibilità, mobilità, comportamenti, ecc.) degli incontri tra persone che hanno manifestato reciproco interesse tra loro.

RISORSE UMANE

- Psicologi / Educatori

Sviluppo competenze socio-relazionali, superamento blocchi emotivi.

- Animatori / Educatori

Organizzazione incontri e conduzione.

STAKEHOLDER

Espliciti

Disabili (partecipazione) - Associazioni (nominativi, supporto educativo) - Professionisti coinvolti (lavoro sulle competenze socio-relazionali e socio-emotive) - Riferimenti sociali (servizi alla persona, centri diurni, ecc.).

Impliciti

Famiglie e rete sociale dei disabili (accompagnamenti, ricadute positive sul comportamento), locali dove si svolgono incontri, comunità territoriale.

BRAVENESS

Trovare l’amore è una impresa per chiunque ma per alcuni è un sogno irrealizzabile, sia perché non tutti (nemmeno a volte i disabili) vogliono uscire con un disabile, sia perché, in presenza di difficoltà legate allo spettro,  anche se si desidera avere relazioni sentimentali, uscire con qualcuno/a, molti non sanno da dove cominciare e non ricevono un sostegno adeguato che aiuti a separare i piani di dialogo, capire la complessa fase del corteggiamento e stabilire una intesa intima con qualcuno.

VANTAGGI

Agevola il contatto, la reciproca conoscenza e la relazione tra persone, sia disabili che normodotate e nasce dall'esigenza di promuovere un cambiamento culturale e di superare le barriere culturali/fisiche che ostacolano il diritto e l'aspirazione ad una normale vita relazionale e affettiva da parte delle persone disabili che, come le altre e più delle altre, “hanno bisogno non solo di assistenza  ma anche di amare e di essere amate, di tenerezza, di vicinanza e di intimità" (Giovanni Paolo II)

MISSION

Una delle nostre missioni è certamente la diversificazione dei corpi, l'abbattere lo stereotipo di bellezza comune, anzi, più che abbatterlo è di allargarlo, diversificarlo, abituare l'occhio a corpi molto diversi fra di loro ma non per questo mancanti di seduzione e fascino.

Questo lavoro si può fare anche attraverso i media, la fotografia, la tv, gli spot, il coinvolgimento di persone con disabilità non solo in contesti dove si parla di disabilità.

La ricerca di ogni persona dovrebbe enfatizzare le proprie distinzioni, non omologarle.

Come diceva Proust: "Un vero viaggio di scoperta non è trovare nuove terre ma avere nuovi occhi."

CHI SIAMO

Il comitato "LoveGiver" nasce nel 2013 ed è una ONLUS. Il comitato ha realizzato la figura dell'O.E.A.S. L’operatore all’emotività, all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità rappresenta un concetto che racchiude allo stesso tempo “rispetto” e “educazione”, che solo per un paese civile può rappresentare la massima espressione del “diritto alla salute e al benessere psicofisico e sessuale”.

Per questo motivo parlare semplicemente di Assistenza Sessuale può risultare estremamente riduttivo, qualificarne il concetto più complesso attraverso i termini Assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità permette di assaporare tutte quelle sfumature in essa contenute.

L’assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità si caratterizza con la libertà di scelta da parte degli esseri umani di vivere e condividere la propria esperienza erotico-sessuale a prescindere dalle difficoltà riscontrate nell’esperienza di vita.